03/02/12

il base della storia 2


Prima di iniziare la lezione di oggi, ricapitoliamo quello che abbiamo fatto in quella scorsa.


Abbiamo schizzato dei "pupazzi" e ne abbiamo scelto uno.



Poi, l'abbiamo osservato e abbiamo tirato fuori alcune sue caratteristiche, anche con l’aiuto della parola magica "però", per dargli una personalità più profonda.



Ed è venuto fuori che è un ragazzo timido però determinato. Che è di buon cuore e affettuoso, però disordinato (vedere lezione 2: chi è il protagonista)
Abbiamo, poi, immaginato delle motivazioni, delle cause di questo suo modo di essere e abbiamo risposto alle 6 domande (5W1H) per ottenere la base per una storia.


poi vedo (o invento) potrebbe essere allegro ma non ci riesce di tutto ... forse per la timidezza?


E' timido però determinato.




Abbiamo risposto alle 6 domande come base della storia, basato ai caratteri.
ex.
Chi  = un ragazzo che è cresciuto in mezzo alla natura 
Dove = in una città 
Quando = ai giorni nostri
Cosa si trasferisce in una città e fa delle cose fuori posto, bizzarre
Perché = non conosce bene la vita della città
Come (è finito) con il suo cuore puro e la sua semplicità affascina la gente che in un primo tempo lo guardava male

Quindi avete in mano tre elementi:
1: schizzo di un personaggio (è importante che sia uno schizzo non un disegno dettagliato)
2:  le principali caratteristiche del personaggio
3: il base della storia (e il tema che si può scegliere tra "cosa", "perché" e "come")


Io vado avanti sapendo che avete in mano queste tre cose. D'accordo?




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Noi stiamo creando un racconto che dia emozione ai lettori.




Si potrebbe esprimere con una scheda il rapporto tra l'emozione e l'andamento del racconto.






All'inizio del racconto l'emozione è bassa, cioè, inizia con una certa tranquillità Man mano che la storia va avanti, l'emozione aumenta e ad un certo punto s'alza notevolmente per poi riabbassarsi verso la fine del racconto.