17/05/12

i personaggi e il loro ruolo part.2






L'antagonista

Anche nel caso di una storia raccontata attraverso un monologo, il protagonista,  che racconta la sua storia, racconterà del suo rapporto con qualcun altro. A meno che non sia vissuto lontano da tutto il mondo sin dalla nascita.

                       
O.K., questo significa che abbiamo bisogno sempre di un antagonista. Il suo compito è quello di mettere in risalto il carattere del protagonista.  Intendo con "carattere" il suo ruolo nella storia.  Quindi, l'antagonista è colui che spinge (non per forza in modo diretto) il protagonista a compiere vle azioni che l'autore vuole che quest'ultimo compia.

Per rendere possibile questo, bisogna caratterizzare l'antagonista in un modo molto "semplice", basta impostare tutte le sue caratteristiche al contrario (rispetto a quelle del protagonista).




Ma non su tutto. Se è completamente diverso dal protagonista, il suo lavoro di sottolineare il carattere del protagonista svanisce. Deve esserci qualche cosa che collega questi due personaggi, no? E' ovvio.

Quindi, ricordarsi di lasciare qualche cosa in comune col protagonista.
Nel nostro caso, posso decidere che anche l'antagonista fa parte della squadra del nuoto e che sia una ragazza.
La caratteristica più evidente della nostra e da cui nasce il suo "dramma"  è l'"handy cap" della statura piccola.
Questo è sicuramente un punto da evidenziare. E' cos', l'antagonista è alta. Per la partenza non soffrirà come nostra Judy.

Essendo anche lei una nuotatrice porterà i capelli corti.
Anche per quanto riguardo il carattere, avrà qualche cosa in comune con Judy. Visto che anche lei è sportiva, sarà attiva e sicura di sé. Per Judy abbiamo detto "dolce" dopo  il "però".
Il contrario di "dolce" potrebbe essere "duro". Non è male come caratteristica di un antagonista.  Ma come impostazione è troppo diretta. Per far interessante la storia, una delle tecniche sarebbe "complicare la vita" dei personaggi.
Quindi, o.k. che ha un carattere duro, in più metterei aggiungerei che, sotto sotto, è debolezza. Per nascondere questo (magari inconsciamente) assume un atteggiamento duro sia verso sé stessa che verso gli altri.

Che ve ne pare?
Ci piace?

Bene, così per quanto riguarda i capelli, posso decidere che siano davvero molto corti. Il che esprime la sua fermezza (e la necessità di dare la forza psicologica  a sé stessa).

(Ehi! Mi è venuta un'idea!
Posso inserire un episodio in cui Judy si presenta con la testa rasata. Magari quando essersi accorta del problema di partenza. La testa rasata creerà meno resistenza nell'acqua (ed in effetti molti nuotatori portano le teste rasate). E dopo, però, piange per i capelli perduti)

Bene, torniamo in antagonista.
Come la chiamiamo? ehm, Katia, vi piace?
Anche se non vi piace non mi importa, è Katia.

Età come Judy, ma è entrata nella squadra prima di Judy, tanto per darle un altro elemento di superiorità.

O.K. allora facciamo scheda:
1: aspetto fisico e le informazioni anagrafiche
  • Sesso: donna
  • Età: 20 anni circa
  • Nome: Katia (vi piaccia o no)
  • Corporatura: muscolosa
  • Statura: elevata
  • attività: nuotatrice di livello professionale
  • capelli: estremamente corti


2: il Gap emotivo. il carattere di personaggio
Sportiva, attiva, sicura di sé, dura nell'atteggiamento però in fondo è debole

3: il punto fermo
ehm... vediamo.. siccome lei si farsi credere forte, la sua fissazione è la vincere. Il suo attaccamento più forte è alla vittoria. 

4: L'abilità
beh, il nuoto anche per Katia. 
Se mi venisse in mente qualche altra cosa sarebbe meglio. Ma per il momento mi fermo qui.

5: L'origine di comportamento
Ossessionata dalla sete di vittoria... 
Potrebbe derivare dalla famiglia. Tipo...
E' una famiglia benestante, in casa c'è una piscina per allenare (con il get ) . Tutti i membri della famiglia sono "qualcuno", molti sono laureati a Harvard o Cambridge (secondo la scelta dell'università possiamo decidere dove si svolge la storia - anche se dovunque sia ambientata chiunque ... per modo di dire... se vuole può frequentare una di queste università). Lei non può non essere "qualcuno", altrimenti (crede che) non riceverà l'affetto dei genitori.
Nel suo dizionario non c'è la parola "perdere".

6: L'origine dell'abilità (o di interessa)
ehm... come mettiamo? (ecco, non vi preoccupate se non vi viene subito idea giusta, è NORMALE! Dovete soffrire! Sapete cosa bisogna fare affinché le idee vengono subito? Arricchire le vostre cassette interne. Sì, già v'ho detto, ma ve lo ripeto tante volte finché non vi entra bene nella capoccia. Per arricchire le cassette, leggete tanti libri, guardate i film, ampliate le vostre conoscenze su tutto, siate curiosi!)
Allora, potrebbe essere rispetto ai fratelli lei non era così brava nello studio poiché prendeva tutti 7 e 8, mentre i fratelli prendevano (schifosamente :)) 10 e qualche materie 9. Per questo non ha mai ricevuto complimenti dai genitori e si sentiva inferiore rispetto agli altri elementi della famiglia.
Lei, da piccola, ha frequentato il corso di nuoto (i suoi genitori ciecamente credono che il nuoto è uno sport perfetto). Ha vinto la prima gara e i genitori si sono complimentati. Da allora è appassionata al nuoto.

Non so se l'idea è buona ma vorrei che notaste che qui ci sono tutte le giustificazioni sui perché.

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A causa della sua ossessione per la vincita, Katia ricorrerà al doping (utilizziamo l'elemento con cui, abbiamo deciso, dovrà confrontarsi anche Judy)
Katia usa la droga in una gara che, secondo lei ,doveva assolutamente vincere. Magari dopo aver visto che Judy ha superato, grazie al corso di danza, il problema di partenza,  ha avuto dubbi sulla propria vittoria e ha usato la droga per aumentare la forza dei suoi muscoli.

Se viene scoperto prima dell'uso, prima della gara o si sente male dopo, sono "contorni" e possiamo "cucinarli" dopo.

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Bene, così abbiamo avuto anche secondo personaggio.
Stiamo arricchendo la nostra storia.

La prossima volta vi libererò un altro personaggio molto utile.

Ciao, ciao!!!!



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