26/07/12

storyboard di una lettrice

Eccomi qua!!!
So che non mi sono dimenticata di questo blog. Sono qui, sono qui.

Ora riprendo con la versione estiva!
Come avevo annunciato, prendo uno storyboard di una lettrice e commento.

Intanto divertitevi la storia!











E' una storia divertente e morale. Se non vuoi avere i kili in più, basta non mangiare troppo! E' semplice!!! Dico io. 

Mi ha fatto piacere a ricevere questo argomento (non perché mi ha insegnato come devo fare!). E' un ottimo esempio di poter creare una storia con argomento quotidiano

So che è lo stile grafico semplice perché si tratta di storyboard, ma comunque per questo tipo di storia auto-conclusiva è adatta uno stile stilizzato.
L'autrice potrebbe mantenere (naturalmente sviluppando un po' di più) questo stile per portare termine la storia.

Un'altra cosa che mi ha fatto piacere è che l'autrice, più o meno, ha preparato a doppia pagina. 
Le vostre tavole hanno uno scopo: vengono stampate e rilegate in un libro. Almeno  speriamo che succeda questa. No?
Quindi un autore deve progettare le tavole  pensando l'effetto che darà quando i lettori hanno aperto il libro, cioè quando vedono doppia pagina.

Bene,

Detto ciò, le tavole sono state composte con le dimensione delle vignette variate, nella scena importante la vignetta è grande, mentre di un movimento non per comunicare lo stato d'animo composto dalle vignette piccole. Tutto è giusto.

Ma la storia può essere meglio. 
Cosa manca?

Il tema comprensibile c'è, ma le situazioni con cui comunica ai lettore il tema sono da rivedere. 

Perché 

Perché per esempio, correre nel parco è buona cosa. Ma la storia lo tratta come se fosse una cosa negativa (gli uccelli ti lasciano "souvenir", acciacchi qualcosa ...).
Forse l'autrice voleva dire solo che la ragazza sia sfortunata. Ma, comunque ci (ai lettori) rimane sempre minimo di dubbio: se chi ha problema di peso perché deve rinunciare il movimento fisico?

Un'altra è ultima vignetta: la ragazza butta la scatola di CornFlakes.
Vedendo la storia mi viene da capire che la ragazza ha deciso di mangiare di meno e quindi ha buttato scatola, dopo che ha messo un po' nella ciotola e nonostante che ancora nella scatola c'è il contenuto. E' peccato, no? buttare il cibo. Mangia domani, no?


Oppure la scatola è vuota?
Ma, perché l'autrice deve comunicare che la scatola è svuotata????
questi dubbi che nascono non c'entrano nella storia. E quindi da evitare.

-----
Ho avuto una conferma dall'autrice, quello che ha buttato è la bilancia, non è la scatola di cornFlakes.
Bene, chiedo scusa mio equivoco, ma allora comunque c'è un problemino:
almeno io, magari alcuni no, ho pensato che sia la scatola.
Il manga è importante essere chiaro ogni vignetta.
 ---
E quindi sempre da evitare.


Un'altra cosa è che lo stato d'animo del protagonista viene comunicato con le espressioni del viso, ma non in modo che  i lettori s'immedesimano in lei.

---------------------
 
Intanto mi fermo qui.
Riguardate bene lo storyboard e riflettete quello che ho detto.

Prossima volta vediamo per evitare i dubbi, equivoco e come si fa far immedesimarsi i lettori nel protagonista.
Ciao!

2 commenti:

  1. Ok grazie Midori per questa sessione estiva del tuo corso! possiamo sempre preparare uno storyboard e mandartelo per essere corretto o ci dirai tu quando? Grazie ancora!

    RispondiElimina
  2. Il compito era questo. Per il momento non ho il programma di correggere altri story board.
    Marco, perché non mi hai spedito prima?

    RispondiElimina