22/10/12

modifica dello storyboard di una lettrice 3

Rieccoci qua!

Vi ricordo lo scorso posto : storyboard di una lettrice2

Il problema di questo story board è che non ha trasmesso quello che l'autrice vorrebbe davvero comunicare.

Questo perché, nella mente dell'autrice si è smarrito il nucleo del racconto, cioè per perdere i chili di troppo basta mangiare di meno.
Per raccontare questo, va bene l'idea di fare jogging ma qualcosa non va.

Mi sembra che l'autrice si sia attaccata troppo a questa idea e dal racconto sembra che il jogging è una cosa negativa (le cade il verme in testa, puoi schiacciare qualche cosina di cane, ecc.).

Un'altra cosa che non funziona è la presenza vignette "inutilli":

14/09/12

story board di una lettrice 2


Ciao a tutti,
ehm, mi dispiace questo lungo tempo di pausa. 
Ora riprendo il corso.
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Vi ricordate cosa stavamo facendo?
Vi ho dato un compito di mandarmi uno storyboard di 8 tavole.

Prendone uno, anche se di 13 pagine.
  

                                      





26/07/12

storyboard di una lettrice

Eccomi qua!!!
So che non mi sono dimenticata di questo blog. Sono qui, sono qui.

Ora riprendo con la versione estiva!
Come avevo annunciato, prendo uno storyboard di una lettrice e commento.

Intanto divertitevi la storia!



03/06/12

Una decisione

Ciao i carissimi lettori di questo blog.

Ho preso una decisione, 
cioè continuerò questo blog dopo che finisce l'anno scolastico.

Spiego meglio:
Ho cominciato questo blog per i miei allievi che seguono "seminario Manga" della Scuola Internazionale di Comics. Per chi non ha potuto venire una lezione, per chi vuole approfondire...
E poi ho deciso di "pubblicare"  facendo la notifica sul FaceBook, pensando che la mia conoscenza potrebbe essere utile anche chi non frequenta la scuola e poi vi dirò, mi pare che sono pochi gli allievi che seguono questo blog.

Avevo intenzione di, quindi, rinnovare il blog ogni anno scolastico (ecco perché il titolo del blog c'è "2012"). Ma mi rendo conto che facendo così non riesco ad approfondire come si deve.
In effetti, il seminario è finito al 25 maggio.

Così, il blog continua, il numero dell'anno rimane. Potrebbe essere un ricordo dell'anno in cui ho iniziato questo blog.

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Un omaggio(?) per la decisione.
Chi vuole, prepari uno story board di 8 pagine, seguendo le mie spiegazioni.
Caricate qualche parte  (su Face book se siete iscritti, su vostro sito) e mi fate la notifica (o su FaceBook o come commento di questo blog) entro e non oltre il 15 luglio.

Sceglierò uno più significativo e commenterò.

Vi piace l'idea?
(attenzione! Voglio uno storyboard, non le tavole finite)




17/05/12

i personaggi e il loro ruolo part.2






L'antagonista

Anche nel caso di una storia raccontata attraverso un monologo, il protagonista,  che racconta la sua storia, racconterà del suo rapporto con qualcun altro. A meno che non sia vissuto lontano da tutto il mondo sin dalla nascita.

                       
O.K., questo significa che abbiamo bisogno sempre di un antagonista. Il suo compito è quello di mettere in risalto il carattere del protagonista.  Intendo con "carattere" il suo ruolo nella storia.  Quindi, l'antagonista è colui che spinge (non per forza in modo diretto) il protagonista a compiere vle azioni che l'autore vuole che quest'ultimo compia.

Per rendere possibile questo, bisogna caratterizzare l'antagonista in un modo molto "semplice", basta impostare tutte le sue caratteristiche al contrario (rispetto a quelle del protagonista).


06/05/12

I personaggi: la caratterizzazione e loro ruoli parte1

Rieccomi qua !!! No, no, non sono andata da nessuna parte, sono ancora qui. Tra sciopero dei mezzi e altri intoppi, le lezioni a scuola non sono andati avanti e, così,  mi sono "riposata" anch'io dall'aggiornare le lezioni sul blog.

Ma ora riprendiamo!!!!!

Oggi parlerò di un argomento moooolto importante che riguarda il fascino del manga, parlerò di uno dei segreti del fare manga e,allo stesso tempo, risponderò ad una domanda che vi sarete posti (o avrete posto)  almeno una volta: "come fanno i manga-ka a inventare tutti quegli episodi, uno dopo altro?"

Se non l'avete mai fatto, fatelo ora.
"come fanno i manga-ka a inventare tutti quei episodi uno dopo altro?"

O.k. così posso andare avanti.

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Il segreto è la "caratterizzazione dei personaggi".

Se ogni vostro personaggio ha una sua personalità e una situazione vitae complessa (come nella vita reale), gli episodi nascono fuori quasi in maniera automatica.
Ora vediamo come:

Il protagonista 

Che cos'è il protagonista?

Il protagonista è  il porta voce di tue idee, delle tue opinioni che verranno espresse tramita la storia.
Il protagonista è la persona con cui il lettore s'immedesima per poi vivere la storia, per cui avrà tra le sue caratteristiche, qualcosa in comune alle persone "normali".

Se nel mercato di manga ci sono varie generi, come "shojo(ragazze)", "shonen(ragazzi)", "Ladys(giovani donne)", "Seinen(giovani uomini)", è proprio perché avendo un targget preciso, gli argomenti e le caratterizzazioni si possono adattare ai lettori.


07/04/12

Analisi dei diversi tipi di "unità di vignette"

Oggi, spiego una per una la varietà di "unità di vignette".

1: inquadratura

- inquadratura unica

---->  lettura al occidentale  ---->

Se applicassimo questa tecnica ad  un filmato, la cinepresa non verrebbe mai staccata durante il movimento e farebbe, appunto, un’unica ripresa.
Questa inquadratura nel manga, è, in genere, usata quando un autore vuole esprimere un movimento unico (ho già spiegato altro posto, "la continuità").

Attenzione!

Si può esprimere un movimento anche on una, o due vignette, ma (come già detto) più è basso il numero delle vignette e più il movimento si velocizza; se un autore volesse usare una inquadratura unica con solo due vignette per fare la regia del "personaggio si gira lentamente perché ha paura di vedere quello che aveva intuito” (ovvero, la situazione dell’ esempio)", non sarebbe adatta.

Inoltre, entra in gioco qui,anche la questione della dimensione delle vignette (un argomento che tratterà più in là).

L'esempio che avete appena visto è stato modificato da me per lo scopo di farvi concentrare solo sull'argomento di "unità delle vignette".
L'originale è....

<---- lettura alla giapponese <-----
Le vignette diventano via via più grande e la terza occupa più di mezza tavola.
Una vignetta grande ha l'effetto (sul lettore) di fermare il tempo. Quindi, in questo caso, la sensazione di spavento del personaggio aumenta. In più, con l'inquadratura in P.P., e quindi la "cinepresa" che s'avvicina al personaggio, il lettore "entra" nel personaggio. Cioè, il lettore vedrà la scena successiva con il punto di vista di questo personaggio.


- inquadratura multipla 

---> lettura al occidentale --->
Nella maggior parte dei casi si usa l"inquadratura multipla", (ogni vignetta parte dell'unità ha una inquadratura diversa).
E nella maggior parte dei casi, i personaggi che appaiono nell'unità sono più di uno.
Sia per la situazione della conversazione (l'esempio qui sopra citato) che di un'azione (l'esempio sotto) i personaggi in maniera alternata.


<---- lettura alla giapponese <-----

   Attenzione!
Quando applicate questa tecnica, dovete avere ben chiaro chi è soggetto dell'unità, ovvero dal punto di vista quale personaggio state raccontando questa unità.

- inquadratura doppia

Si potrebbe dire che è una tecnica che riunisce le due precedenti. 
Si tratta di due vignette a inquadratura unica e una (o più) vignetta con inquadratura multipla. 

caso 1: 1 vignetta + due vignette inquadratura unica A
<---- lettura alla giapponese <-----

In questa tavola, nella prima vignetta troviamo una inquadratura che corrisponde a ciò che il soggetto di questa unità sta vedendo. Seguono, poi, due vignette con inquadratura unica (col personagio che scende giù).
In questo caso, la prima vignetta ha maggiore importanza; il soggetto, infatti, è scioccata da quanto l'altra ragazza suoni bene il pianoforte.

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 caso 2: 1 vignetta + due vignette inquadratura unica B
<---- lettura alla giapponese <-----

Inizia sempre con una vignetta a cui ne seguono due con l'inquadratura unica.
Ma a differenza del caso precedente, qui l'importanza è delll'ultima vignetta. 
Nella prima vignetta, il soggetto parla e nella seconda l'altro personaggio risponde.
Nella terza, il soggetto è rimasto scioccato e il tempo si ferma (grazie all'uso di una vignetta grande).


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 caso 3: due vignette inquadratura unica + 1 vignetta
<---- lettura alla giapponese <-----

Inizia con due vignette ad l'inquadratura unica e segue con un'altra inquadratura. 
Dà importanza all'azione del personaggio che non riesce a trattenere le lacrime.


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Dal punto di visto del tempo, l'inquadratura unica è lenta, poi segue inquadratura doppia. L'inquadratura multipla è più veloce.



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Prossima volta vediamo unità di vignette con un altro punto di vista.